Il bambino e il cane
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Un legame che durerà per sempre.
L'amicizia con un animale domestico, in particolare con un cane, è un enorme valore aggiunto per la crescita di qualsiasi bambino. Rapportarcisi contribuisce alla sua educazione e allo sviluppo del suo lato empatico.
Al suo fianco, il bimbo impara a percepire le emozioni e i comportamenti altrui. E poi sviluppa una più alta sensibilità, comprendendo appieno quelli che sono i concetti di diversità e di rispetto per le altrui esigenze.
Dal canto loro, i cani percepiscono i nostri stati d’animo, le nostre gioie e i nostri malesseri. A volte riescono addirittura a prevedere un nostro ipotetico malore e a lanciare l'allarme!
Interpretando il linguaggio del corpo, comprendono perfettamente le nostre intenzioni. Nel caso dei bambini, questa capacità è ancora più spiccata.
Il cane fa bene. E le famiglie devono tutelarlo!
Dalla quotidiana relazione con un cane, il bimbo trae diversi vantaggi. L’attività motoria, ad esempio, ne beneficia, riducendo il rischio di obesità. Insieme a lui può correre all’aria aperta e giocare no-stop.
Con un animale domestico, il bambino impara a comprendere il valore delle relazioni affettive, a contare sulla presenza e sulla fedeltà di un buon amico, ad alleviare stress e timidezza.
In tutto questo, le famiglie hanno un ruolo educativo importantissimo!
Devono insegnare che il cane non è un giocattolo, ma un essere vivente da rispettare al pari delle persone. Come qualsiasi essere vivente, ha specifiche esigenze da soddisfare.
Bisogna prendersene cura con amore e dedizione.
Essendo un animale estremamente intelligente, in condizioni non idonee e in caso di costrizione a una vita inadatta ai suoi bisogni, il cane potrebbe rischiare di ammalarsi di patologie psichiche potenzialmente più pericolose di quelle fisiche.
Un animale che si ammali di nervi, al pari di un essere umano, non è una bella cosa. È anche per questa ragione che occorre puntare alla miglior convivenza possibile!
Bambini e cani: un'amicizia a piccoli step (con le dovute attenzioni).
Partendo da questi presupposti, avvicinando un po’ alla volta il cane al minore, verso i 4-6 anni di età quest'ultimo avrà già maturato una certa consapevolezza nei confronti dell’animale.
In tutto ciò, è sempre bene controllare il loro modo di interagire. Si eviterà che, ingenuamente, il bimbo possa invadere gli spazi personali del cane.
I genitori, inoltre, devono spiegare ai loro figli più piccoli e vivaci che non tutti i cani gradiscono il contatto con gli sconosciuti.
Per un discorso di sicurezza generale e di serenità canina, quindi, sarà sempre bene insegnare a mantenere le giuste distanze e a chiedere al proprietario il permesso d’interazione con l'animale.
Poche e semplici regole che faranno del rapporto animali-bambini un amore senza fine e un’avventura senza pari!
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